Nei dintorni…
Da San Giovanni in fiore è possibile raggiungere in pochissimo tempo importanti centri abitati e luoghi in cui svolgere diverse attività a carattere ricreativo, sportivo e culturale. Tra i luoghi più suggestivi da visitare figura Lorica centro a vocazione turistica, grazie anche alla presenza di impianti sciistici e alla sua pittoresca posizione sulle sponde del Lago Arvo. Le attività da svolgere sono innumerevoli e abbracciano diverse esigenze adatte alle famiglie o per chi ama l’avventura o le attività sportive all’aria aperta; per gli amanti dello sport invernale oltre alle piste di Lorica ed il comprensorio di Carlomagno, è possibile usufruire degli impianti di Camigliatello Silano e Villaggio Palumbo in località Trepidò. A pochi clilometri è possibile visitare i castelli di Caccuri e S. Severina due borghi di grande interesse storico e culturale.
Il parco Nazionale della Sila
Il Parco Nazionale della Sila con sede a Lorica nel comune di San Giovanni in Fiore custodisce uno dei più significativi sistemi di biodeiversità tanto da indurre il Consiglio Internazionale di coordinamento del programma MAB ad inserire la Sila come decima riserva della biosfera italiana nella rete mondiale dei siti d’eccellenza dell’UNESCU.

Centro Fondo Carlomagno – Sci di Fondo – Sci escursionismo – Ciaspolate
Situato a circa 1500 metri s.l.m., il Centro Fondo Carlomagno è un complesso sciistico per lo sci di fondo, ubicato sull’altopiano della Sila, nel comune di San Giovanni in Fiore all’interno del Parco Nazionale della Sila.
È il più grande della Calabria ed uno dei maggiori del centro-sud d’Italia, oltreché, è anche il centro fondo omologato posto più a sud di tutta Europa.
Carlomagno si propone come la meta ideale per gli amanti dello sci di fondo, i quali troveranno un vero e proprio paradiso per questa disciplina, con degli anelli battuti che si snodano per boschi incantati a oltre 1500 metri sul livello del mare.
Gli anelli per lo sci di fondo sono cinque, due dei quali agonistici con Omologazione Nazionale, per un totale di 22 chilometri, battuti per tecnica classica e skating, i quali regalano suggestivi panorami sui monti circostanti.
Da sempre è sede dell’attività dello Sci Club Montenero di San Giovanni in Fiore, stimolo iniziale della creazione del Centro stesso e colonna portante di collaborazione per il Gestore, sotto l’aspetto sportivo.
La particolare conformazione del paesaggio e la quota relativamente elevata delle vette che fanno da cornice a Carlomagno permettono di praticare trekking, ciaspolate, scialpinismo.
Sul luogo è possibile ristorarsi e noleggiare l’attrezzatura per praticare le diverse attività.
Villaggio di Silvana Mansio
Il villaggio è posto a metà strada tra Camigliatello e Lorica ed è raggiungibile grazie ad una provinciale a scorrimento veloce che si stacca dalla superstrada Silana-crotonese. L’intera area è accessibile da un unico ingresso che ne consente il controllo di quanti l’attraversano. Intorno alla Nuova Silvanetta, un locale caratteristico che vanta una cucina a base di funghi e carne di maiale sorge il parco giochi che porta il nome del fondatore del villaggio. Anche la chiesetta di campagna con il tetto spiovente che lascia facilmente scivolare la neve durante le nevicate, è intitolata a sant’Alessandro.

Camigliatello Silano
Situato nella Sila Grande a 1272 m è divenuto ormai una famosa località turistica per le vacanze sia estive che invernali nonchè per i prodotti gastronomici tipici della zona silana. A poca distanza dal centro abitato è possibile usufruire della cabinovia per Monte Curcio 1768 m e godere del panorama che si affaccia sull’Alopiano Silano. Da Camigliatello è possibile raggiungere in pochi minuti il lago Cecita ed il Centro Visita del Cupone gestito dall’Ente Parco della SIla nel quale sono presenti recinti faunistici museo della biodiversità e giardino geologico.

Parco Astronomico Lilio
Presso Savelli sorge il parco astronomico Lilio dotato di un telescopio di 50 cm, un planetario e moderne attrezzature per realizzare ricerche scientifiche, attività didattiche e laboratoriali per docenti, per privati e studenti provenienti da scuole di ogni ordine e grado. A Savelli è possibile visitare anche il museo della Montagna Silana ricco di reperti artigianali e partecipare nei mesi autunnali alla famosa sagra della Castagna.

Castello di Caccuri
Arroccato su uno sperone, il cuore pulsante del borgo di Caccuri è il noto Castello. Il borgo si presenta con un intreccio di strade, ripide salite e discese, tra viuzze e costoni rocciosi. Gli ingressi al borgo inizialmente erano tre: l’attuale Piazza Umberto I, Porta Piccola (nei pressi del santuario di San Rocco) e Porta Nuova, così chiamata perché più recente rispetto alle prime due.

Giganti della Sila
Un bosco ultracentenario dove si conservano alberi alti fino a 45 metri, dal tronco largo 2 e dall’età straordinaria di 350 anni, testimoni delle antiche selve dell’Altopiano SIlano.

Castello di Santa Severina
Il castello di Santa Severina, che si estende per un’area di circa 10.000 mq. è una delle antiche fortezze militari meglio conservate del meridione d’Italia, sottoposto dal 1994-1998 ad una meticolosa opera di ristrutturazione. Oggi il castello ospita il museo di Santa Severina, in cui sono esposti i reperti degli scavi e altri materiali e collezioni archeologiche provenienti dal territorio limitrofo. Ospita anche il Centro Documentazione Studi Castelli e Fortificazioni Calabresi oltre a mostre d’arte, esposizioni di artigianato artistico e concerti.

Scavi di Acerenthia
Rappresentano l´antico borgo di Cerenzia che fu abbandonato definitivamente nel 1860 in seguito a vari avvenimenti che vanno dall´assedio da parte del Conte Ruggiero nel 1090, il quale volle punire il Signore di Cerenzia per una disobbedienza; alla pestilenza del 1528 che si abbatté sulla popolazione decimandola; fino ad arrivare al terremoto del 1783 che le inflisse un duro colpo. Oggi, tuttavia, rimangono numerose rovine di case, chiese e del castello dell´antica Acerenthia..

Ceppo Stragola
Nelle vicinanze dell’abitato di San Giovanni in Fiore è possibile visitare il luogo in cui furono arrestati i fratelli Attilio ed Emilio Bandiera. Nobili, figli del barone Francesco Bandiera, ammiraglio, e di Anna Marsich; a loro volta ufficiali della Marina da guerra austriaca, aderirono alle idee di Giuseppe Mazzini e fondarono una loro società segreta e con essa tentarono di effettuare una sollevazione popolare nel Sud Italia. Il tentativo però falli ed i fratelli assieme ad un gruppo di persone vennero tratti in arresto presso la località della Stragola in cui è stato eretto un monumento commemorativo.

Lago Arvo
Il lago Arvo si trova nella provincia di Cosenza, fra i monti Melillo e Cardoneto, tra i comuni di Aprigliano e San Giovanni in Fiore. È un lago artificiale con una capacità di circa 70 milioni di metri cubi d’acqua e una lunghezza di 8,7 km, il secondo lago più grande della Calabria dopo il lago Cecita. È collegato al lago Ampollino attraverso una condotta in galleria. La diga del lago Arvo è stata costruita nel 1932 ed è unica nel suo genere in Calabria poiché è stata realizzata in argilla e terra compatta, non in cemento armato e calcestruzzo. La diga è lunga 280 m (un record per l’epoca) e alta 22 m ed è stata la più grande diga costruita in Italia al momento della sua realizzazione. Nel lago Arvo si possono trovare trote, persici reali, anguille, cavedani, tinche, carpe e ciprinidi minori come scardole, triotti, alborelle e carassi. È possibile avvistare il gabbiano reale e molte altre specie di uccelli in tutte le stagioni dell’anno. Nelle sue acque è possibile praticare diverse attività tra cui Kayak, bici d’acqua, giro sul battello, nuoto, pesca.

Il trenino della Sila
l Treno della Sila è composto da una locomotiva a vapore FCL 353, costruita nel 1925 dalla società August Borsig di Berlino ed è l’ultimo esemplare del più potente gruppo di locomotive a vapore circolante su una rete a scartamento ridotto in Italia con 800 cv di potenza.
Le carrozze Carminati & Toselli di Milano utilizzate per il treno della Sila furono costruite a inizio Novecento e sono dotate di posti di Terza Classe con sedili in legno e finestrini apribili. In testa e in coda queste carrozze hanno il cosiddetto “terrazzino” per la salita/discesa.
A bordo dell’antico treno oggi si respira un’aria di festa. Adulti e bambini stupiti e smarriti inseguono con lo sguardo una valle ricca di pini larici, faggi secolari, abeti bianchi che si susseguono lungo il tragitto nel cuore del parco della Sila.
La stazione capolinea del treno si trova presso S.Nicola – Silvana Mansio ( la stazione ferroviaria più alta d’Europa a 1406 m ), la tratta è in manutenzione e presto sarà possibile raggiungere anche San Giovanni in Fiore. E possibile prenotare un giro sul treno direttamente dal sito web: https://trenodellasila.it/il-treno-della-sila/
